bonus per la casa per i lavori edili saranno confermati dalla prossima Legge di Bilancio. Le modifiche dovrebbero riguardare tutti i crediti di imposta esistenti: ristrutturazioni semplici al 50%ecobonus per il risparmio energetico al 65%sismabonus, con punte di agevolazione all’85%. Secondo il rapporto condotto dal Servizio studi della Camera con il Cresme, i bonus ristrutturazione ed efficientamento energetico continuano a funzionare e ad essere richiesti, quindi è necessario migliorarli. Il sisma bonus, invece, fatica a decollare, ma resta una priorità del governo.

NOVITA’ DEL BONUS CASA 2018:

  • Detrazione 50% per interventi di ristrutturazione fino 96mila euro di spesa (sia per le singole abitazioni sia i lavori in condominio, manutenzione ordinaria compresa).
  • Ecobonus 65% per interventi di efficienza energetica
  • Detrazione 50% Iva pagata per acquisti dal costruttore dicase in classe A o B
  • Cedolare secca al 10%sugli affitti a canone concordato.

AMPLIAMENTI DEL BONUS CASA 2018

I bonus saranno anche allargati, per iniziare la trasformazione del bonus casa in bonus città, e agevolare quindi anche forme di riqualificazione urbana: si amplierà il bonus 50% agli interventi di verde urbano finanziati da privati, potenziamento per il condominio per favorire il rifacimento delle facciate dei palazzi, allargamento dell’ecobonus e del sismabonus all’edilizia popolare, sismabonus per i capannoni delle imprese. Al vaglio anche norme per favorire la cessione del credito di imposta per garantire, soprattutto nei condomini, più adesione alle agevolazioni.

Sarebbe inoltre prevista una rimodulazione delle aliquote di incentivazione per promuovere le misure a maggior risparmio energetico e a maggior impatto sulle emissioni.

IL SISMABONUS

Come sappiamo, per quanto riguarda il Sismabonus, l’agevolazione fiscale può essere richiesta per gli interventi iniziati a partire dal 1° gennaio 2017 fino a tutto il 2021 (31 dicembre 2021). La quota di detrazione è variabile in funzione dell’efficacia dell’intervento e della tipologia di immobile ed è stata proposta la totale detraibilità della diagnosi sismica degli edifici. In più, si cercherà di unire sempre di più il bonus energetico a quello sismico in modo da aumentare i cantieri unici nei condomini.

Il Presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci ha affermato che “una modifica importante da fare è l’estensione del bonus antisismico anche alle spese necessarie per la certificazione statica ad opera di professionisti”. Un passo che ci metterebbe nella direzione del “fascicolo del fabbricato” e potrebbe contribuire a diffondere la cultura della prevenzione sismica. Realacci punta anche ad un’estensione dell’ecobonus riguardante lo smaltimento dell’amianto e all’inclusione degli edifici pubblici e dei capannoni delle imprese nel sismabonus.